31 dicembre 2020

Caro 2020 ti saluto




Ho scelto di vivere quest'anno in equilibrio.
Mi porto a casa una forza nuova, una consapevolezza e una sete di conoscenza che non pensavo neanche di avere.
Il mio bisogno di riflettere, di scegliere consapevolmente, di pensare con la mia testa.
Ho deciso di rispettare gli altri con le dovute precauzioni, ma posso affermare con certezza che per me non è la normalità e non diventerà un'abitudine.
Da quest'anno ho scelto di non guardare più i telegiornali e non leggere più notizie dalle testate ufficiali prendendole come oro colato.
Ho imparato a ragionare con obiettività e razionalità.
Ho usato la mia testa per pensare e comprendere.
Ho sempre riconosciuto l'importanza della vita, così come la sacralità della morte, senza mai affidare alla scienza e alle sue inesattezze, l'illusione dell'immortalità.

Ho scoperto quest'anno che esistono sempre più persone che sanno ragionare con la propria mente e riconoscono nei numeri l'inviolabile verità.
Esistono persone che non criticano, con boriosa arroganza chi abbraccia il dubbio e non il dogma.
Ho scoperto anche, che queste persone rappresentano una schietta minoranza.

Già, perchè allo steso tempo ho visto sparire la tolleranza, la libertà di pensiero e il rispetto per l'altro.
Ho visto un gregge addomesticato a colpi di terrore, paura e ansia. Ho visto crearsi dall'oggi al domani, nuove fazioni che fomentato discordia, odio, violenza e giudizio.
No vax, complottisti, negazionisti.
Le nuove etichette del pensiero divergente. Niente di più meschino.
Come se il mondo, il pensiero di ogni essere umano e le sue scelte si potessero esprimere in categorie così nette, senza considerare le sfumature, le sfaccettature e le varibili che contraddistinguono in modo naturale e logico, il ragionamento umano.
Ho visto gli occhi spenti delle persone che hanno perso tutto, i loro cari, il lavoro, la vita sociale e la libertà di scegliere e pensare.
Provo dolore e pena per questo.
Ma quest'anno lo voglio ringraziare comunque.
Ha rimesso al loro posto valori e tempi che ormai avevamo rimosso. Ha ridato importanza alla famiglia come spazio sacro e intimo.
E mi ha regalato una consapevolezza nuova che mi auguro porterà ad un cambiamento.

3 marzo 2020

Filastrocca sul coronavirus


Dopo settimane di scuole chiuse, credo sia doveroso affrontare il tema, come didattica digitale, come compito, oppure aspettando di riabbracciare i nostri alunni. 

Cosa fondamentale é parlarne,
raccogliere i vissuti dei bambini, le impressioni, cosa hanno capito di questa emergenza. 

Parlarne con loro é un modo per esorcizzare la paura. Ho scritto un pezzo qualche giorno fa per affrontare il tema in famiglia e spiegarlo in modo comprensibile e onesto ai bambini. La stessa comunicazione può essere utilizzata a scuola. Coronavirus ricordatevi di spiegarlo ai bambini

E perché no, alla fine ho inventato una piccola filastrocca con qualche indicazione utile sull'igiene.
Puó essere uno spunto per ricordare le corrette abitudini. 

Potete scaricare il file in pdf.


Buon lavoro!




24 febbraio 2020

Coronavirus: ricordatevi di spiegarlo ai bambini!




Tutto ad un tratto i vostri figli vi vedono girare per casa preoccupati, parlare al telefono, guardare tutti i telegiornali possibili e immaginabili, controllare il cellulare ogni 5 minuti.

Poi vi vedono uscire con una mascherina che copre mezzo viso, tornare con una scorta di cibo enorme e vitamine per tutta la famiglia e soprattutto, nonostante il sole fuori, si accorgono che non si esce più di casa. 

Forse è arrivato il momento di parlare con i vostri figli di quello che sta accadendo. 
Fare finta di niente non è possibile perchè qualcosa di diverso in casa e fuori sta succedendo. 
Vale la pena fermarsi e spiegare con parole semplici e nessun allarmismo. 

Io sono dell'idea che dai 2 anni in su i bambini debbano sapere, utilizzerei parole molto semplici:

"Vedi amore, in questi giorni sta girando tra le persone un virus molto forte come un'influenza, con febbre e tosse. Se il tuo corpo é forte guarisci in fretta, se sei debole può essere necessario andare in ospedale da un dottore. 
Alcune persone molto, molto deboli con altre malattie possono rischiare la vita, per questo é importante evitare tanti contatti con le persone, lavarsi spesso le mani e usare la mascherina per uscire. 
Non serve spaventarsi perché se ci si ammala ci si può curare, ma se riusciamo a non ammalarci é meglio"

Io credo che una comunicazione chiara sia doverosa. Smettiamola di credere che i bambini debbano essere tenuti all'oscuro di tutto, questo crea esattamente l'effetto contrario: la paura, il panico. 
 
La paura della morte, di ciò che non vedo e non so spiegare, può generare ansie e forte agitazione nei bambini. 

Vanno tutelati e la protezione deve partire da noi, offrendo loro una spiegazione il più possibile fedele alla realtà e semplice. 

È possibile aggiunge per chi ha paura della morte sua e dei suoi cari:

"La morte per una malattia come questa é una cosa molto brutta, e per fortuna molto rara, capita a pochissime persone; ma voglio che tu sappia che la tua vita non é in pericolo e se dovessi ammalarti tu o noi, non preoccuparti, ci curiamo"

Non lasciate nulla alla loro interpretazione e rispondete alle domande in modo chiaro e semplice.

Evitare di andare nel panico voi per primi, ricordatevi che per i vostri figli siete sempre un esempio. 

La paura é il peggior virus, paralizza e non permette di ragionare.