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3 marzo 2020

Filastrocca sul coronavirus


Dopo settimane di scuole chiuse, credo sia doveroso affrontare il tema, come didattica digitale, come compito, oppure aspettando di riabbracciare i nostri alunni. 

Cosa fondamentale é parlarne,
raccogliere i vissuti dei bambini, le impressioni, cosa hanno capito di questa emergenza. 

Parlarne con loro é un modo per esorcizzare la paura. Ho scritto un pezzo qualche giorno fa per affrontare il tema in famiglia e spiegarlo in modo comprensibile e onesto ai bambini. La stessa comunicazione può essere utilizzata a scuola. Coronavirus ricordatevi di spiegarlo ai bambini

E perché no, alla fine ho inventato una piccola filastrocca con qualche indicazione utile sull'igiene.
Puó essere uno spunto per ricordare le corrette abitudini. 

Potete scaricare il file in pdf.


Buon lavoro!




24 febbraio 2020

Coronavirus: ricordatevi di spiegarlo ai bambini!




Tutto ad un tratto i vostri figli vi vedono girare per casa preoccupati, parlare al telefono, guardare tutti i telegiornali possibili e immaginabili, controllare il cellulare ogni 5 minuti.

Poi vi vedono uscire con una mascherina che copre mezzo viso, tornare con una scorta di cibo enorme e vitamine per tutta la famiglia e soprattutto, nonostante il sole fuori, si accorgono che non si esce più di casa. 

Forse è arrivato il momento di parlare con i vostri figli di quello che sta accadendo. 
Fare finta di niente non è possibile perchè qualcosa di diverso in casa e fuori sta succedendo. 
Vale la pena fermarsi e spiegare con parole semplici e nessun allarmismo. 

Io sono dell'idea che dai 2 anni in su i bambini debbano sapere, utilizzerei parole molto semplici:

"Vedi amore, in questi giorni sta girando tra le persone un virus molto forte come un'influenza, con febbre e tosse. Se il tuo corpo é forte guarisci in fretta, se sei debole può essere necessario andare in ospedale da un dottore. 
Alcune persone molto, molto deboli con altre malattie possono rischiare la vita, per questo é importante evitare tanti contatti con le persone, lavarsi spesso le mani e usare la mascherina per uscire. 
Non serve spaventarsi perché se ci si ammala ci si può curare, ma se riusciamo a non ammalarci é meglio"

Io credo che una comunicazione chiara sia doverosa. Smettiamola di credere che i bambini debbano essere tenuti all'oscuro di tutto, questo crea esattamente l'effetto contrario: la paura, il panico. 
 
La paura della morte, di ciò che non vedo e non so spiegare, può generare ansie e forte agitazione nei bambini. 

Vanno tutelati e la protezione deve partire da noi, offrendo loro una spiegazione il più possibile fedele alla realtà e semplice. 

È possibile aggiunge per chi ha paura della morte sua e dei suoi cari:

"La morte per una malattia come questa é una cosa molto brutta, e per fortuna molto rara, capita a pochissime persone; ma voglio che tu sappia che la tua vita non é in pericolo e se dovessi ammalarti tu o noi, non preoccuparti, ci curiamo"

Non lasciate nulla alla loro interpretazione e rispondete alle domande in modo chiaro e semplice.

Evitare di andare nel panico voi per primi, ricordatevi che per i vostri figli siete sempre un esempio. 

La paura é il peggior virus, paralizza e non permette di ragionare.