Ed ecco a voi una delle preparazioni di cui vado più fiera...benvenuti nel mondo degli oleoliti!!! Ognuno di noi ne dovrebbe avere uno nell'armadietto delle creme/medicinali per le proprietà curative e cosmetiche infinite che possiede e per l'autostima che ne deriva quando si distilla il prodotto finale, provateci :)
Gli oleoliti
sono preparazioni oleose utili per la cura del nostro corpo nel modo più
naturale possibile.
L'oleolito si prepara
facendo macerare nell’olio alcune erbe officinali o spezie è ricco di principi attivi liposolubili, dotato di notevoli proprietà
cosmetiche. Si prepara con grande facilità, e una volta pronto può durare fino a due anni e inoltre è facilmente
realizzabile e con poca spesa.
I principi attivi contenuti negli
oleoliti li rendono ideali, non solo come olii da massaggio (io li utilizzo
tantissimo J) ma anche come ingredienti per unguenti, creme corpo o viso ed altro.
Che pianta si usa
La scelta della pianta (chiamata droga)
è fondamentale per fare un buon oleolito.
Dobbiamo essere sicuri che la pianta
abbia dei principi attivi utili ai nostri scopi, e che essi siano liposolubili.
Il mio consiglio è di utilizzare una
pianta cresciuta nel nostro giardino, senza conservanti, pesticidi, ecc; questi
piccoli accorgimenti faranno del nostro oleolito un unguento al 100% naturale.
Se ciò non fosse possibile, una volta
comprata la pianta fresca, dopo averla abbondantemente sciacquata lasciatela in
ammollo almeno mezz’ora in 1 litro d’acqua con un limone intero spremuto e 4
cucchiai di sale grosso, questo servirà per eliminare le tossine e i pesticidi.
Lasciar essicare bene al sole la pianta che si intende
utilizzare.
Quando sarà bella secca, sarà giunta l’ora di iniziare con la
macerazione in olio.
Io utilizzo sempre piante essicate è più
sicuro, mi evito brutte soprese come le muffe o la formazione di acqua in eccesso.
Come scegliere l'olio più adatto
Quando si pensa di fare un oleolito, ci
si domanda sempre quale sia l'olio più indicato. In realtà, non c'è una regola
generale: si può scegliere un qualsiasi olio vegetale, purché sia biologico ed
ottenuto da spremitura a freddo. Per il resto, la scelta è prettamente
soggettiva, legata ai gusti propri e della propria pelle, soprattutto in base
all'utilizzo che poi se ne intende fare.
• Olio extravergine di Oliva: da sempre
utilizzato nella tradizione italiana e non, sufficientemente resistente
all'ossidazione, ha però un odore piuttosto marcato, pur avendo grandi
proprietà cosmetiche (funzionalità protettiva, antirughe e seborestitutiva,
contro l'invecchiamento cutaneo). Ottimo per realizzare oleoliti grazie
all'elevata quantità di tocoferoli presenti che sono antiossidanti e
garantiscono al prodotto una buona conservazione. Non preoccupatevi alla fine
della macerazione l’odore di olive non si sentirà più, sarà la pianta che evete
scelto a predominare a livello olfattivo.
• Olio di Girasole: olio molto simile
alle all'olio di mandorle dolci, ma leggermente più resistente all'ossidazione,
o meglio , è meno maleodorante quando irrancidisce. Ricco di vitamina E, è
estremamnete economico e leggero.
• Olio di Riso: possiede ottime
proprietà emollienti e restitutive. Ricco di steroli e gamma orizanolo, ha una
maggiore resistenza all'ossidazione e, comunque, c'è anche una certa quantità
di tocoferolo che lo preserva. In virtù della presenza del gamma orizanolo,
poi, l’olio di riso vanta un'attività protettiva nei confronti del
foto-invecchiamento cutaneo. Risulta quindi particolarmente adatto alla
formulazione di cosmetici per pelli secche, nei preparati anti-età, nei
prodotti emollienti e rigeneranti e nei prodotti destinati ai bambini. E' molto
consigliato ed economico.
• Olio di Mandorle dolci: è un olio leggero ma
nutriente e soprattutto economico, ideale per fare gli oleoliti. Utilizzato da
sempre per le sue proprietà emollienti, presenta spiccate proprietà nutrienti,
eudermiche ed elasticizzanti cutanee. Ha l'unico difetto di emanare un forte
odore acre quando irrancidisce.
• Olio di Jojoba: non è un olio, ma una cera liquida. Questa
caratteristica lo rende altamente assorbibile dalla pelle perché, essendo molto
simile al sebo umano, penetra più in profondità rispetto agli altri oli. E'
ricco di antiossidanti naturali ed è, perciò, altamente resistente
all’irrancidimento. Idratante, nutriente e tonificante, non è irritante sulla
cute, non è comedogenico, né induce reazioni di sensibilizzazione cutanea.
Ovviamente,è possibile utilizzare
qualsiasi olio voi desideriate, io ne ho solo citati una piccola parte, a me
piace utilizzare l’olio extravergine d’oliva, mi sembra il migliore come consistenza e più facile da reperire.
Come si prepara un oleolito
Prendere un barattolo di vetro con
chiusura ermetica pulito e asciutto, sterilizzarlo con un po' di alcool
alimentare e riempirlo di droga. Prendere la bottiglia dell'olio scelto e
coprire interamente la pianta, in modo che nessuna parte di essa fuoriesca
dall'olio.
Il barattolo scelto deve essere per ¾
riempito dell’essenza essicata e riempito fino all’orlo di olio.
A questo punto, si possono seguire
procedure diverse, anche in base alla pianta utilizzata:
1) Digestione tradizionale
È il metodo più lungo, ma anche quello
più sicuro per la buona riuscita dell'oleolito.
Una volta preparato il tutto, si lascia
a riposare per 40 giorni circa in un luogo buio ed asciutto (ad esempio, nello
sportello di un mobile, come faccio io).
Almeno 3 volte a settimana bisogna agitare il recipiente per permettere alla pianta di rilasciare le proprietà nell'olio.
Questo metodo è perfetto per le piante
già secche, ma può essere adattato anche a quelle fresche con un piccolo
accorgimento: basta inserire nel barattolo, per prima cosa, un pezzo di garza/lino/tulle
contenente un bel cucchiaio di sale grosso, chiuso ben stretto. In questo modo,
il sale assorbirà l'acqua in eccesso che si andrà a depositare sul fondo, senza
però rilasciare sapidità all'olio né sciogliersi, visto che non è facilmente liposolubile
(lo diventa solo ad alte temperature).
Non ho mai sperimentato la macerazione
di piante fresche, come ho già detto prefrerisco le piante secche, però ho
letto online che con alcuni accorgimenti vengono degli oleoliti fantastici.
2) Digestione "a calore"
solare (La mia preferita)
È un metodo che richiede una certa
attenzione e pazienza. Si riempie il contenitore con droga e olio, poi al
posto di metterlo al buio lo si lascia al sole. Questo metodo richiede 15-20
giorni circa perchè attraverso il calore del sole l'estrazione dei principi
vegetali avviene con maggior rapidità. Ho provato a lasciare oli in macerazione
anche per un mese e mezzo, il risultato è più intenso. Almeno 3 volte a settimana bisogna agitare il recipiente per permettere alla pianta di rilasciare le proprietà nell'olio.
3) Digestione "a calore"
a bagnomaria
È il metodo più sbrigativo di tutti e
permette di realizzare un oleolito in poche ore. Si mettono olio e pianta
in una pentola e la si immerge per 3 ore circa a bagnomaria in acqua calda,
meglio se a fuoco lentissimo. Per ottenere un oleolito più ricco, ripetere più
volte l'operazione con della nuova droga.
Dopo che la macerazione è avvenuta, per
ottenere un oleolito limpido e di facile utilizzo, è necessario passare al
filtraggio il preparato.
Bisogna filtrare l'olio due volte: appena
la digestione è terminata, prendere un vasetto asciutto e pulito e, dopo aver
sterilizzato con alcool alimentare tutti gli strumenti da utilizzare, passare
l'oleolito in un colino, se ancora impuro filtrarlo con un panno di cotone o
con una garza.
Ora è necessario travasarlo nel barattolo pulito e avremo così realizzato il nostro oleolito pronto per l’uso
finalmente!
Vi linko un sito dove ho ordinato diversi contenitori per i miei oleoliti, volevo fare dei regalini ad amici e parenti :)
Il sito che vi consiglio, mi ha spedito velocemente il tutto, sono stati precisi e hanno prodotti validi con prezzi interessanti.
Piccolo consiglio per l'acquisto: generalmente non prediligo i contenitori con la pipetta contagoccia: per gli olii non va bene la pipetta, con il tempo si indurisce e smette di funzionare.
Prendo i contenitori con il tappo contagoccia, funzionano benissimo :)
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