Ma ad un tratto, verso l'anno e mezzo, inizia piano piano a dire di no ai piatti classici che prima andavano alla grande, e così il menù si assottiglia sempre di più fino a farvi dubitare della vostra cucina.
Ma no! il problema non siete voi, ne tanto meno la vostra cucina, tranquille mamme.
Il problema è sempre e solo uno: il bambino sta crescendo e cresce insieme a lui la sua identità, l'affermazione di sè stesso, la lenta conquista all'autonomia e di conseguenza si fa strada l'opposizione, il no. Cerchiamo di vederla in chiave positiva, almeno proviamoci, l'ostinazione del bambino è un ottimo segnale di sviluppo, sta andando tutto come dovrebbe andare, il bambino
Da lì a pochi mesi vi renderete conto di quanto l'inappetenza sia il lato migliore dei "terrible two", ma di questo abbiamo già parlato (I terribili due).
Tornando al tema del rifiuto del cibo, non dovete spaventarvi, i bambini sanno autoregolarsi, secondo i pediatri bisognerebbe prestare maggior attenzione al problema contrario.
Vediamo come superare il momento tenendo i nervi saldi e utilizzando qualche piccolo accorgimento.
Variare il menù
Sembra scontato, ma tante mamme insistono, insistono e insistono con la pasta al pomodoro e la cotoletta. Avendo scelto l'autosvezzamento e avendo una duenne che mangia la pasta con le vongole, l'indiano, la cipolla cruda, ama il gorgonzola e le degustazioni di formaggi con contrasti, per noi variare era già all'ordine del giorno, quindi abbiamo provato ad introdurre i condimenti (olio extravergine, aceto di mele o balsamico, gommasio), le spezie (curcuma, curry, peperoncino, zaatar, garam e tandoori masala) e i tipi di cottura diversi (barbecue, vapore, padella o al forno) e infine le ricette.
Ha funzionato? nel nostro caso variare è un'esigenza, quindi lo facciamo spesso e devo dire che funziona abbastanza bene, ma non così bene da risolvere del tutto la questione inappetenza.
Tutti a tavola!
Mangiate tutti insieme, anche questo sembra banale, ma ricordate che siete voi il primo esempio per i vostri figli. Quello che fate voi, vogliono farlo anche loro. Quindi date anche il buon esempio, mangiando bene, con calma e tutto. Lasciate i nervosismi e le angosce lontane quando siete a tavola insieme e insegnate la buona educazione.
La bellezza del cibo
Le pappe sono orrende, cerchiamo di offrire dei piatti allettanti anche dal punto di vista estetico. Inoltre suggerisco di stimolare i bambini soffermandovi sui particolari che possano incuriosirli: "guarda che bel colore questa melanzana" "senti che profumo invitante".
Distrarre dall'ostinazione
A volte succede che a scatenare l'inappetenza, sia qualcosa che fa innervosire il bambino (il bicchiere di un colore diverso, la forchetta anzichè il cucchiaio), non fissiamoci sul capriccio, andiamo oltre e portiamo l'attenzione altrove. Nel nostro caso funzionano molto bene le storie inventate su due piedi o un bel libro. Se volete, potete mettere un cartone, noi abbiamo deciso di limitarlo al minimo, perchè non vogliamo che diventi routine, ma funziona e può essere una soluzione.
Il folletto del dolcetto
Questa è un'invenzione che ci ha salvati da molti rifiuti e tutt'ora la utilizziamo tanto. Se Rebecca mangia tutto o buona parte, il folletto le farà recapitare un dolcetto a sorpresa (attenzione: non un premio, non deve diventare un gioco a premi). Il dolcetto è quasi sempre diverso, mai esagerato ed è incartato tutte le volte in modo diverso: utilizzo sacchetti, scatole, scatoline, lacci, nastri, elastici e tutto quello che trovo per farla divertire ancora di più nel tentare di scartarlo.
Non insistere
E' giusto proporre di assaggiare, ma non con insistenza, diventerebbe una lotta e a perdere sareste voi.
Se rifiuta con determinazione, riproporrete più avanti.
E voi che stratagemmi utilizzate?
#inappetenza
#terribilidue
#terribletwo
- l'ho fatta io - Mamma di Rebecca 2016 e Tea 2018 Amo l'handmade, cucinare, coltivare il mio orto e vivere green
23 novembre 2018
Ma perchè non mangia più?: l'inappetenza questa insopportabile disavventura
18 novembre 2018
Un Natale eco-artistico: palline di Natale per bambini
Già perché dovete sapere che tengo da parte tante cose che potrei buttare, per la gioia di mio marito che mi chiama "La gattara accumulatrice" quando poi peró le sue figlie si divertono si rimangia tutto...🙄
In questi mesi ho tenuto da parte i coperchi delle scatole di polistirolo del pesce fresco che ci arriva con Cortilia tutte le settimane e.adesso che arriva il Natale posso finalmente utilizzarle 🤟🏻
Cosa serve?
Polistirolo in fogli o pezzi da riciclo
Formine per i biscotti
Tempere
Brillantini
E ora?
Pitturare e glitterare a piacere 😊
Ed ecco a voi le nostre magiche palline di Natale!!!
I vostri bimbi si divertiranno un sacco!
Manca solo un piccolo passaggio...con ago e filo, forate le palline da parte a parte a lasciate il filo per appendere alla finestra o direttamente sull'albero!
15 novembre 2018
EcoCiclo: un dovere, non una scelta
Aggiungiamoci che i prodotti sianitari per il ciclo sono tassati con IVA al 22%, come altri prodotti ritenuti non necessari.
Fermi un attimo: non necessari??? E perchè mai?
Potremmo forse farne a meno? Non credo proprio…forse in un’altra vita. Se tutti i prodotti per il ciclo rientrassero nella lista dei beni primari verrebbero tassati con un’aliquota IVA al 4%, questo permetterebbe a tutte le donne, soprattutto quelle che vivono in condizioni economiche e di vita disagiate di poter accudire il proprio corpo, in giorni di ciclo mestruale, senza rinunciare all’igiene e alle proprie dinamiche di routine.
• in tutti i supermercati ESSELUNGA nel reparto assorbenti
10 novembre 2018
Passione natura e germogli
Questa volta oltre all'importanza nutrizionale che i piccoli germogli offrono, voglio spiegarvi quanto può essere importante coinvolgere i bambini in un'attivitá semplice, interessante ed educativa.
Io ho coinvolto mia figlia, ma sicuramente sarà un'attivitá che proporrò anche a scuola, quando tornerò al lavoro con i miei bimbi. Sono convinta che una solida educazione non si fondi sulle abilità acquisite unicamente attraverso i libri -che sono importanti e meritano un tempo e uno spazio dedicati- ma la crescita e l'apprendimento sono fatti anche di istinti, agiti, esperienze, relazione con il mondo.
Per questo la natura, l'alimentazione, la salute, la cucina, vanno sperimentate fin da piccoli.
Ed ecco che Rebecca si prenderà cura in prima persona di qualcosa che vedrà crescere e realizzarsi grazie alla sua passione e al suo impegno.
L'appuntamento fisso con questo impegno, ha mantenuto vivo l'interesse, l'emozione dell'attesa, la trepidazione e la sorpresa del vedere i cambiamenti giorno per giorno e la felicità di assaggiare il prodotto del nostro impegno.
Ed eccoli pronti finalmente!!!
#Germogli
#nascere
#crescere
#instamamme
#ortobio