28 febbraio 2017

Per una cameretta stimolante 0-3: specchio delle mie brame

Mamma la vuoi qualche idea per la cameretta dei tuoi figli? Qualche spunto fai da te non guasta mai...allora mettiti al lavoro! Perché lo specchio è importante? Se il neonato si guarda allo specchio insieme alla mamma, non riconoscerà ancora sé stesso, ma riconoscerà la madre che lo guarda e sorride rassicurandolo, e grazie a lei imparerà a percepire le parti frammentate di sé stesso (occhio, naso, bocca, mano, gamba, piede, ecc) come un tutto unico che è l'immagine corporea. Nel tempo (verso i tre anni) acquisirà un senso di identità integro, fondato, sicuro che ha le sue radice nel rapporto con la madre rispecchiato e riflesso. Di corsa allora a comprare uno specchio... Ma facciamo attenzione anche alla sicurezza, signore!
Zona morbida
Io ho pensato di creare una zona morbida proprio di fronte allo specchio, in modo che dalla stazione seduta si passi al gattonare e all'alzarsi e camminare, avendo la possibilità di cadere sul morbido e di guardarsi allo specchio nei vari spostamenti.
C'è chi lavora e c'è chi gioca!
 Prima ho creato una cornice, mi sono ispirata a qualcosa di fiabesco; poi ho pensato di acquistare su Amazon lo specchio adesivo, in modo da optare per un prodotto sicuro e a prova di testata. Fondamentalmente non volevo spendere un patrimonio per uno specchio infrangibile.
Non fatelo!
Bene, non potete immaginare la mia sorpresa quando mi sono resa conto che l'effetto non era esattamente quello dello specchio :| Mio malgrado, ho deciso di tenerlo lo stesso, come specchio deformante per le feste di compleanno. Dunque vi suggerisco di comprare quei bellissimi quadrotti specchio adesivi e il risultato sarà ottimo con una spesa di 10/15 € e altrettanto sicuro. L'ideale è montare un'asta (tipo quella per la danza classica) in modo che il bambino/a possa alzarsi da solo, guardandosi a figura intera e sperimentare l'equilibrio. Oppure un girello a balconcino come il mio, ma senza imbragatura mi raccomando, altrimenti è un parcheggio e non favorisce l'autonomia e l'equilibrio. Il gioco è fatto, i vostri bambini ne andranno matti!

8 febbraio 2017

Le etichette, queste sconosciute parte 1: le uova

Bisognerebbe dedicare più tempo alla scelta di ciò che mangiamo, il tempo è sempre poco si sa, ma l'alimentazione è davvero importante e diventa importante conoscere bene gli ingranaggi che stanno dietro alla complessa macchina della produzione alimentare.
Pensiamo davvero di scegliere solo guardando la confezione? Secondo voi basta? La risposta un po' scontata è no ovviamente...ci prendono in giro anche con la confezione!
Imparare a leggere gli ingredienti e le etichette sempre è cosa buona e giusta, almeno lo è per me.
Partiamo dalle uova, un esempio calzante: allevate a terra, allevate all'aperto, bio, quante se ne leggono sulla confezione? 
Ma troppe veramente...non se ne esce e soprattutto cosa significa? Ci fanno vedere la scritta bio, ma è veramente un prodotto da allevamento biologico o è bio solo la confezione? Ci fanno vedere le galline allevate a terra che scorrazzano libere nei prati verdi infiniti, ma sarà proprio così?
Purtroppo per noi, nella maggior parte dei casi bisogna fidarsi della prima impressione e acquistare il prodotto...già perché sono rare le confezioni che ti permettono di vedere subito il codice obbligatorio stampato sulle uova. Una volta acquistate bisogna sperare che il primo numero del codice sia 0 o 1 vediamo perché...


0 (zero), indica un allevamento biologico, il migliore, la galline sono libere di razzolare all’aperto in compagnia dei galli, hanno a disposizione uno spazio minimo di 43 metri quadri ciascuna. Vengono alimentate con mangimi biologici a base di mais e cereali.
Queste sono le uova con il più alto contenuto di Omega3, vitamina A, E, D, B12, betacarotene e acido folico, e sono le meno ricche di colesterolo.
• 1 (uno), indica l’allevamento all’aperto, le galline vivono in un grande capannone e possono uscire quando vogliono in un piccolo spazio all’aperto spesso privo d’erba. Ogni gallina ha uno spazio minimo di 4 metri quadri. L’alimentazione non è più
biologica con tutte le possibili conseguenze.
• 2 (due), indica l’allevamento a terra: le galline vivono in un capannone, non possono mai uscire e sono molto ammassate, per legge comunque non possono essere più di sette per metro quadro. L’illuminazione è sempre artificiale. In questi pollai generalmente poco arieggiati si riscontra spesso un’altra concentrazione di vapori di ammoniaca dovuta all’alta concentrazione di polli in poco spazio, questo porta gli animali a comportamenti molto aggressivi, si beccano e si strappano le penne l’uno con l’altro, e contribuisce alla proliferazione di malattie.
3 (tre) Attenzione a non trovarlo più...è stato vietato per fortuna! era dedicato alle uova provenienti da allevamenti intensivi in batteria, qualcosa di davvero inumano, si arrivava a stipare più di 18 galline in un metro quadro! 
Ma scopriamo anche gli altri codici...
IT determina il paese di origine, in questo caso Italia
001 è un codice che indica il comune in cui sorge l’allevamento
LT  indica la provincia in cui sorge l’allevamento
000 Indica l’allevamento di deposizione
Adesso è chiaro che uova comprare? 

18 dicembre 2016

Un pacchettino davvero insolito

Ne ho conservate così tante quest'anno di anime del rotolo di carta igienica, che mio marito mi ha dato delle gattara...

E vabbè lo perdono, non sa quante cosette goduriose si possono realizzare con questo piccolo gioiello del riciclo!
Questa idea è utilissima in questo periodo, quante cosine avete da impacchettare?!? Fra una settimana è Natale!

Direi che non serve spiegazione, le foto raccontao da sè, miraccomando usate carta da pacco riciclata; oppure potete decidere di non rivestirlo e di tenerlo al naturale, magari mettendo un cordino di spago, molto eco chic!



carta da riciclo

tenete la carta abbondante in modo da rivestire anche la parte interna

girate i bordi di carta all'interno
piegate i bordi all'interno

stupendi!

si possono usare anche le anime dei rotoloni scottex

va che belli



All i want for christmas is Alberello Natalino




Manca poco più di una settimana a Natale e hai bisogno di creare l'atmosfera?
Ecco l'idea di qest'anno...un alberello fai da te!


Partiamo con i materiali che ti devi
procurare alla svelta:


-cartoncino bianco o verde o rosso (70x100)
-lana verde e colorata per le palline
-brillantini
-vinavil
-vaschetta plastica
-fogli di giornale a profusione
-bellissima bambina curiosa





Inizia con il ricoprire il paino di carta da giornale, assicurati di averlo fatto bene, perchè poi sarà troppo tardi.
Ora metti in ugual quantità vinavil e acqua e mescola fino a creare un liquido omogeneo, aggiungi i brillantini e mescola ancora.

Ora arrotola il cartoncino dando una forma conica e taglia la base in modo che aderisca perfettamente al piano, se può aiutarti, fissa la base appoggiando il cartoncino ad una ciotola o insalatiera grande.
Se vuoi sfilare il cartoncino una volta asciugata la lana, ricordati di ricoprire il cono con della pellicola, altrimenti non riuscirai MAI a sfilarlo, fidati. Oppure puoi decidere di tenerlo in modo da conservare l'alberello al meglio negli anni e per renderlo più stabile.

Ora puoi iniziare ad immergere la lana in acqua e vinavil distribuendola piano piano  sul cono partendo dalla punta a scendere, creando un reticolo abbastanza fitto.
Fissa bene il punto di partenza,

per fare ciò, taglia leggermente la punta del cono e infila il filo in modo che sia ben saldo.
Una volta ultimato attendi 24 ore e solo quando ti sembrerà ben asciutto addobbalo con le palline di Natale che puoi creare con la lana o con i materiali che preferisci.
Buon lavoro ;)

Con la stessa tecnica puoi cimentarti nella creazione delle palline per l'albero di Natale, utilizzando come anima dei palloncini (quelli per i gavettoni per intenderci), alla fine, una volta seccata la lana, il palloncino si buca con uno spillo e si sfila. Ricordati solo di lasciare un pezzo di spago libero in modo da riuscire ad appendere la pallina.






26 novembre 2016

Cake Pops: una ricetta per persone davvero motivate



Va fatta una premessa: questo non è un dolce veloce da realizzare e ci vuole molta, molta pazienza...però la riuscita è ottima ed è veramente squisito tanto da provocare un bel picco glicemico.

Ingredienti cake pops:
-pan di spagna 400 gr circa (oppure merendine camilla o plum cake già fatti)
-formaggio spalmabile (philadelphia o robiola) 200 gr
-100 gr zucchero a velo
-cioccolato fondente 100 gr
-cioccolato bianco 100 gr
-stecchi per cake pops (plastica o legno) 15 pezzi
-granelle decorative per torte
-pazienza 1 kg


Per l'impasto è possibile utilizzare  le merendine dei golosoni tipo plum cake o le camille. Gli autolesionisti come me possono decidere invece di prepararsi anche il pan di spagna, sei fai parte di questa categoria ti serviranno anche gli ingredienti per il pan di spagna...

Ingredienti pan di spagna: 
pan di spagna e formaggio spalmabile

-250 g di zucchero
-6 uova
-1 pizzico di sale
-250 g di farina bianca 00

Sbatti uova e zucchero fino ad ottenere un composto spumoso, triplicandone il volume, a questo punto aggiungi sale e farina facendo attenzione a non smontare l'impasto. Quando il composto è uniforme metti in forno caldo a 180° per 30-40 minuti.

Lascia raffreddare e poi distruggi il tuo meraviglioso pan di spagna facendolo letteralmente a pezzi, amalgama zucchero a velo e formaggio spalmabile e unisci il composto al pan di spagna sbriciolato, ottenendo un composto compatto.

A questo punto prepara delle palline con il composto e dopo aver pucciato lo stecchino nella fonduta di cioccolato infilza pallina per pallina...
stecco e pallina
porta stecchi
Utilizza una cassettina per la frutta in plastica o meglio ancora in pilistirolo per infilzare i cake pops in modo che siano ben distanziati.
Ora puoi riporre il tutto per almeno 15 minuti nel frezer: il cake pops deve essere bello freddo per ghiacciare istantaneamente la fonduta al cioccolato che farà da copertura.
Prepara le fondute a bagno maria e copri ogni cake pops con il cioccolato, decoralo con le granelle e infilzalo di nuovo nella cassetta. Una volta terminata la decorazione metti ancora nel frezer per almeno 15 minuti in modo che si solidifichi il tutto.
Ora forse hai finito e puoi gustarti i tuoi cake pops...












3 novembre 2016

Soffiamo tre candeline per il mio Blog

Questo 3 novembre sono 3 anni di blog, sembra ieri eppure...
Certo che in questi tre anni ne sono successe di cose, eppure lui è ancora qua, imperturbabile, fiero e spavaldo a raccontare le sue. 
E allora tanti a auguri a te mio caro Blog! 




30 ottobre 2016

Lo sapevi che...


Ecco una serie di trucchi da vera casalinga, ricicli e sperimentazioni di generazioni di donnine, magari qualcuno lo conoscete già, magari qualcuno può essere d'aiuto...
  1. Per sgusciare meglio l'uovo sodo appena bollito, devi raffreddarlo subito sotto l'acqua corrente
  2. Per pulire bene il calcare, metti il bicarbonato e poi versaci sopra l'aceto bianco
  3. Per togliere il sangue dai tessuti, spruzza sopra acqua ossigenata
  4. Per far lievitare meglio l'impasto, mettilo nel forno con una tazza colma di acqua bollente
  5. Per fare del concime biologico per piante, fiori, orti fai decomporre gli scarti del tuo umido
  6. Per evitare il raffreddore stagionale metti una cipolla tagliata a metà sul comodino del letto
  7. Per avitare il raffreddore fai un lavaggio nasale settimanale utilizzando la lota e acqua marina (acqua e sale o soluzione fisiologica)
  8. Per riucire ad applicare delle belle losanghe alla tua crostata metti nel freezer 15 minuti le strisce di pasta frolla 
  9. Per togliere macchie ostinate dai tessuti bianchi ottieni un'emulsione di sapone di marsiglia e bicarbonato, applicala sulla macchia, lascia agire al sole per un'oretta, poi metti il lavatrice
  10.  Per pulire spesso il pelo del tuo cane, passa una spugna di acqua tiepida e aceto di mele
  11. Per sbiancare i denti puoi sfrofinarli con una foglia di salvia e sale
  12. Per catturare i metalli pesanti dal pesce mettilo in ammollo con un pezzetto d'alga 
  13. Per avere patate croccanti e ben cotte (forno o fritte) falle bollire in acqua cinque minuti