12.000.
Purtroppo non sono € e neanche $.
12.000 sono gli assorbenti che una donna utilizza nell’arco di una
vita. Avete capito bene, 12.000.
Già perché verso i 12 anni la donna entra in un vortice ormonale e
dispendioso come pochi -il ciclo mestruale- e ci resta circa 40 anni, con una
media di 460 cicli mestruali.
Quindi, lasciando da parte tutta la stima che gli uomini, solo per
questo motivo, dovrebbero avere per noi donne, facciamo due conti sull’impatto
ambientale che questo inevitabile ciclo provoca.
In Italia le 700.000 tonnellate di prodotti assorbenti monouso per
la persona (pannolini per bambini, pannoloni, assorbenti e tamponi interni) che
finiscono in discarica una volta usati rappresentano il 2,5% dei rifiuti solidi
urbani (ISPRA 2013) e una percentuale anche maggiore se rapportata sul totale
dei rifiuti non trattabili. In Europa occidentale 90 milioni di donne ne
consumano 24 miliardi, andando inesorabilmente ad alimentare la mole di rifiuti
indifferenziati.
Sono cifre esorbitanti.
Ma vogliamo parlare anche di costi? Già, perché ogni donna sa che
mediamente la spesa mensile per gli assorbenti è di circa 8€ vogliamo
moltiplicarle per i 460 cicli di cui parlavamo poco fa? Sono 3680€
Aggiungiamoci che i prodotti sianitari per il ciclo sono tassati con IVA al 22%, come altri prodotti ritenuti non necessari.
Fermi un attimo: non necessari??? E perchè mai?
Potremmo forse farne a meno? Non credo proprio…forse in un’altra vita. Se tutti i prodotti per il ciclo rientrassero nella lista dei beni primari verrebbero tassati con un’aliquota IVA al 4%, questo permetterebbe a tutte le donne, soprattutto quelle che vivono in condizioni economiche e di vita disagiate di poter accudire il proprio corpo, in giorni di ciclo mestruale, senza rinunciare all’igiene e alle proprie dinamiche di routine.
Aggiungiamoci che i prodotti sianitari per il ciclo sono tassati con IVA al 22%, come altri prodotti ritenuti non necessari.
Fermi un attimo: non necessari??? E perchè mai?
Potremmo forse farne a meno? Non credo proprio…forse in un’altra vita. Se tutti i prodotti per il ciclo rientrassero nella lista dei beni primari verrebbero tassati con un’aliquota IVA al 4%, questo permetterebbe a tutte le donne, soprattutto quelle che vivono in condizioni economiche e di vita disagiate di poter accudire il proprio corpo, in giorni di ciclo mestruale, senza rinunciare all’igiene e alle proprie dinamiche di routine.
Ma lasciamo da parte queste aberranti considerazioni e veniamo al fulcro di questo pezzo, la MOONCUP coppetta mestruale
che consente in un colpo solo di metteremettere fine a rifiuti, disagi e spese
associate ad assorbenti e tamponi usa e getta. Ha un costo di 30€ e una durata
media di 10 anni, cosa comporta questo?
Sicuramente una spesa totale nettamente inferiore rispetto al
costo degli assorbenti: stando larghe e calcolando 5 coppette nel corso della
vita, spendereste 150€.
Oltre al risparmio anche l’impatto ambientale ne gioverebbe
considerevolmente.
Ma cos’è questa coppetta?
La coppetta mestruale è un piccolo
e morbido contenitore a forma di coppa in silicone medicale, che si usa internamente in vagina,
con l’anello rivolto verso l’alto e il gambetto verso il basso. E’ molto
morbida e flessibile, per questo motivo si posiziona nella parte bassa della
vagina, non in alto come un tampone.
Ci sono diversi modi per inserirla, io mi sono trovata bene
semplicemente piegando l’anello che sta in alto, facendola diventare una C,
per renderla più piccola e facilitarne l’inserimento, si inserisce, lei si apre da sola e si
posiziona creando un effetto sigillo, passatemi il becero
paragone, tipo ventosa, grazie al quale la coppetta tiene, resta ferma e raccoglie il sangue mestruale. Quando è il
momento si estrae, tirando il
gambetto, si svuota e si reinserisce.
Raccolta di perplessità
·
Serve
un bagno?
Mi pare ovvio…perché invece gli assorbenti ve li cambiate nei camerini?
·
Se la
metto male e perde?
Partiamo dal fatto che fondamentale
è scegliere la taglia giusta, basandosi sulle specifiche indicate. Le prime volte
potresti avere qualche difficoltà ad inserirla, è normale, io per prima ho
dovuto provare diverse tecniche. Come per tutti i cambiamenti devi abituarti e
fare pratica, poi troverai il tuo modo di inserirla senza difficoltà. Se la
inserisci male, qualcosa potrebbe perdere, ma ripeto, questione di pratica. Devi
assicurarti di creare l’effetto ventosa e vedrai che non perderà niente.
·
Posso
fare il bagno?
Devi fare il bagno! E ti
chiederai perché hai aspettato così tanto in favore dei tamponi, scomodi come
pochi…
·
Posso
fare sport?
Ma certo! Vale lo stesso
discorso del bagno, ti sentirai decisamente più libera e sicura.
Provatela,
e contribuite a ridurre l'impatto ambientale, è un dovere, pensateci.
In Italia la
coppetta è distribuita da Intimaluna cha scelto di investire e collaborare con
le ostetriche salutogeniche della Scuola Elementale di Arte Ostetrica SEAO, per
diffondere una chiave di lettura differente, di consapevolezza, e per dare
supporto alle donne oltre qualsiasi tipo di preconcetto. Con l'acquisto della Mooncup® Italia ricevi
un coupon che ti da diritto ad una visita gratuita in tutta Italia, con una
qualificata ostetrica SEAO
Trovi
Mooncup online:
Oppure vicino a te:
• in quasi tutte le FARMACIE e PARAFARMACIE,
eventualmente su richiesta per il pomeriggio stesso
• in tutti i negozi NATURASÌ d’Italia
• in tutti i supermercati ESSELUNGA nel reparto assorbenti
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