Ci tengo a spendere due parole per le secondogenite, io sono una di voi e non per essere di parte, ma noi ne abbiamo subite tante, troppe...da parte delle nostre sorelle/fratelli maggiori ovviamente.
Quando nasci secondogenito, lo spazio te lo devi guadagnare con fatica, perseveranza, pianti e tanta astuzia. Già perché le secondogenite subiscono i fratelli per anni e anni in silenzio: dita negli occhi, mani molto pesanti in faccia, piedi, cavalcioni, scherzi, prese in giro, pizzicotti, stuzzicate di notte, ma anche vestiti di seconda mano, giochi di seconda mano e genitori più esperti, quindi più astuti.
Questo esercizio di perseveranza e pazienza però ci fa crescere più sgamati, anche perché -dobbiamo ammetterlo- con noi i genitori sono decisamente più permissivi. La pazienza darà i suoi frutti qualche annetto più avanti, verso l’adolescenza, quando finalmente ci si godrà appieno la maggior tolleranza di mamma e papà. Già perché se con il primogenito ogni tappa è da scoprire, con il secondo figlio, la strada è già tracciata, quindi meno controlli, meno orari, meno regole e allora si che si comincerà a ragionare!
Quindi sorelle e fratelli minori sappiate che arriverà il giorno in cui vi porterete a casa il risultato di tutte le ingiustizie subite in silenzio per mano dei vostri fratelli maggiori .
Detto questo, l'amore per i figli é assolutamente identico, non si possono fare differenze, non esiste.
Ogni figlio insegna qualcosa di nuovo, con il primo ti scopri genitore, con il secondo scopri di l'amore trasversale identico e senza differenze
Ogni figlio insegna qualcosa di nuovo, con il primo ti scopri genitore, con il secondo scopri di l'amore trasversale identico e senza differenze
Con il terzo figlio? Ditemelo voi...Io mi fermo qui
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