18 dicembre 2018

Laboratorio di Bruno Munari per sperimentare l'autonomia



“Capire che cos'è l’arte è un interesse (inutile) dell’adulto”

"Capire come si fa a farla è invece un interesse autentico del bambino"
 
In questa riflessione Alberto Munari, (figlio di Bruno Munari) docente di psicologia dell'educazione all'Università di Ginevra, indica il principio essenziale del metodo.
Le idee non vengono proposte dagli adulti, nascono dalla sperimentazione, secondo il principio didattico: "Non dire cosa fare ma come".
Il metodo Munari si basa sul fare, sull'agire, affinchè i bambini possano esprimersi liberamente senza l'interferenza degli adulti, diventando autonomi e indipendenti e imparando a risolvere i problemi da soli. 

"Aiutami a fare da me" 

Questo è anche il motto di Maria Montessori, la Pedagogista in assoluto, che ha tutta la mia ammirazione.


Nell'espressione artistica, e nel gioco (e basta, lo voglio sottolineare perché non pensiate che sono permessivista, anzi) sono contraria all'imposizione, e propongo il fare, l'agire, lo sperimentare, cercare e scoprire da soli, in modo autonomo.



Grazie a Munari che mi ha dato l'idea con il suo famoso laboratorio, ho sperimentato con Rebecca una tecnica che unisce cibo -o meglio avanzi, perché non si butta via niente- e arte...basta affettare un pezzo di sedano, tagliare una mela a metá, un ciuffetto di rosmarino e un cespo di insalata per creare dei timbri e immaginare di disegnare un mondo di fantasia...









#brunomunari
#laboratoriodibrunomunari



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